“SEGUA QUELLA SELCE!” (Determinare la provenienza dei geomateriali utilizzati in Preistoria).
Sabato 18 maggio, ore 9.30, le ricerche sviluppate nel Museo diventano un laboratorio per condividere con la comunità obiettivi scientifici e procedure.
Nell’ambito della Giornata Internazionale dei Musei, l’ICOM sostiene quest’anno il ruolo culturale e sociale dei Musei attraverso l’obiettivo “Museums for Education and Research” (Musei, Educazione e Ricerca), con l’intento di far emergere la loro funzione come centri educativi dinamici che stimolano la curiosità, la creatività e il pensiero critico, e il contributo che forniscono alla ricerca e alla diffusione di nuove idee. In tale occasione, all’interno del Museo, il dott. Jacopo Conforti (Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”) accompagnerà i partecipanti in un workshop di analisi di riproduzioni sperimentali di manufatti litici, per rilevare le caratteristiche archeologiche e quelle utili a determinare la provenienza della selce, anche mediante osservazione al microscopio.
I partecipanti faranno esperienza delle attività di studio condotte sui reperti provenienti dai siti archeologici di Porto Selvaggio, oggi conservati e studiati nel Museo della Preistoria di Nardò.
Durante la preistoria, la selce è uno dei materiali più utilizzati per confezionare strumenti di vario tipo. A differenza di molti materiali deperibili che non si sono conservati, la selce rappresenta spesso una delle più comuni tracce di frequentazione giunte sino a noi.
Il progetto di studio sui paesaggi stratificati del Distretto della Preistoria di Nardò, sviluppato dal Museo per il Comune di Nardò, include l’implementazione delle conoscenze sui gruppi paleolitici che abitarono il territorio. La collaborazione con l’equipe coordinata dal prof. Giacomo Eramo (Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”), di cui il dott. Conforti è parte, che lavora su questa tematica, ha elaborato un protocollo di analisi multiparametriche non distruttive (NM-PCI).
Tale collaborazione ha portato il Museo ad essere beneficiario del progetto POC PUGLIA FESRT-FSE 2014/2020 – Fondo Sociale Europeo – Riparti (assegni di Ricerca per riPARTire con le imprese) che ha tra i propri obiettivi il miglioramento della conoscenza, la fruizione e la partecipazione dell’eredità culturale.
L’iniziativa è programmata da Nomos Servizi per la Cultura del Patrimonio in collaborazione con il Laboratorio dell’Ecomuseo dell’Archeologia Costiera di Nardò, in sinergia con gli assessorati Urbanistica, Verde pubblico, Parchi e Aree Protette, PUG e Demanio e Ambiente, Cultura, Pubblica Istruzione e Formazione, Musei, Biblioteche, Teatro Comunale; con il Patrocinio del Comune di Nardò.
La partecipazione è gratuita.
È gradita la prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni:
✆ 349 679 9790
e-mail: info@museodellapreistoria.com