Giornata Nazionale del Paesaggio

14 marzo, Giornata Nazionale del Paesaggio

Il Museo della Preistoria di Nardò aderisce al Flash Mob Virtuale promosso dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Brindisi, Lecce e Taranto.

I paesaggi sono il risultato del lavoro dell’uomo sul territorio, l’immagine della storia dei luoghi. Conoscere e tutelare il paesaggio significa contribuire a pensare il futuro del territorio e degli uomini che ci vivono.

“La Carta, redatta dall’Osservatorio Nazionale per la qualità del Paesaggio, costituisce l’ultimo momento di un percorso – che ha visto fortemente impegnato il Mibact, avviato con l’attivazione dell’Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio, l’istituzione del Premio e della Giornata nazionale del paesaggio, la redazione del primo Rapporto sullo stato delle politiche del paesaggio e, infine, con gli Stati generali dello scorso ottobre, ha rimesso al centro dell’attenzione pubblica l’importanza e la centralità che il paesaggio ha per il futuro del nostro paese. Non solo, ma anche di far comprendere l’importanza del lavoro che le Soprintendenze quotidianamente svolgono per la difesa di un bene comune espressione della nostra identità storica e collettiva.

La giornata nazionale del Paesaggio è l’occasione per diffondere il documento e sollecitare un dibattito aperto tre le istituzioni, i rappresentati della società civile e i cittadini.”
Il Museo della Preistoria di Nardò, di concerto con la stessa SABAP e con le istituzioni comunali e regionali, svolge attività di ricerca e di valorizzazione del paesaggio costiero neritino, è un laboratorio che riconnette il Parco di Portoselvaggio e Palude del Capitano con il centro storico, i reperti sono fotogrammi di paesaggi del passato che si ricollocano nel territorio e ne raccontano la storia.

LA FOTO CHE AVETE SCELTO!

Daniele Dell’Angelo Custode, artista neretino molto apprezzato, ci ha sorpresi con questa foto e soprattutto con questo suo nuovo progetto. Sta modellando un Bos primigenius (l'”antenato” del toro oggi simbolo della città) per evocare paesaggi neretini che oggi sono ancora fragili ma fondamentali presenze stratificate nella nostra costa e nella nostra storia.

Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e riportiamo il link della Soprintendenza.
http://www.sabap-le.beniculturali.it/index.php

Il successo dell’iniziativa ci suggerisce di riproporla presto, convinti che il recupero della memoria e la diffusione della conoscenza siano essenziali per pianificare uno sviluppo sostenibile e condiviso.