Grotta di Uluzzo
Nonostante le ricerche condotte da Borzatti tra il 1963 e il 1964 avessero evidenziato il pessimo stato di conservazione del deposito archeologico, è stato possibile confermare la presenza di livelli musteriani, uluzziani e romanelliani. Le sporadiche occupazioni da parte dell’uomo risultano intensificarsi lievemente tra i 13.000 e i 9.000 anni fa. Quest’ultima fase fu caratterizzata da un miglioramento climatico, con l’aumento delle temperature e della densità forestale, e dalla presenza di piccoli carnivori (come mustelidi, volpi e gatti), suidi, cervidi e conigli.