La crisi pandemica indica la necessità di ripensare molti aspetti del nostro vivere quotidiano. L’acuirsi delle disparità economiche e delle disuguaglianze sociali ha diffuso tra le comunità un senso di smarrimento e di inquietudine per le ricadute a medio/lungo termine che queste potranno avere sul vivere civile. Inoltre, per ciascuno di noi le norme anti-contagio rappresentate dal distanziamento fisico e dai DPI hanno, almeno in parte, trasformato le modalità di approccio nelle relazioni interpersonali.
In questo quadro mondiale i Musei hanno il dovere di contribuire alla ripartenza dei territori anche strutturando spazi di riflessione condivisa sul significato che il concetto di sostenibilità va assumendo rispetto alle trasformazioni in corso, così che il percorso di ripresa sia espressione della partecipazione attiva delle comunità alla vita pubblica.
Ripartire non equivale dunque a ricominciare esattamente dal punto nel quale eravamo, significa invece trasformare l’esperienza di questo difficile anno in opportunità di crescita culturale e civile, con la consapevolezza di nuovi percorsi da indagare e sviluppare.
A guardare bene, nel corso di questo lungo anno di assenza o limitata presenza fisica dei fruitori, e nonostante le difficoltà economiche generate dalla situazione, molti musei hanno attivato e/o riorganizzato quegli strumenti di narrazione e di connessione cui prima era riservato un ruolo integrativo nelle attività. Il web si è definitivamente affermato anche come spazio di interazione con il patrimonio e con le attività ad esso connesse.
Lo stesso Museo della Preistoria di Nardò, al fine di restituire la ricchezza culturale, ambientale e paesaggistica che caratterizza la città, fin dalla sua istituzione ha progettato momenti di condivisione con gli istituti museali e le realtà pubbliche e private presenti sul territorio neretino e ha al contempo perseguito una strategia comunicativa tesa a veicolare contenuti attraverso social media e sito web incentrata sul coinvolgimento sia della comunità salentina che di pubblici non di prossimità.
Nel corso del 2020, le attività svolte attraverso il web sono state programmate per implementare il grado di interattività e indagare il potenziale relazionale degli strumenti on-line. Questo percorso è confluito in un progetto di supporto alle scuole che ha messo in contatto studiosi e studenti di ogni ordine e grado e che proseguirà anche dopo la sospensione delle misure di contenimento pandemico.
Per l’International Museum Day 2021, che ICOM ha dedicato al ripensamento dei Musei del futuro per affrontare le sfide del presente, il Museo della Preistoria di Nardò presenta “Musei in Tour”, due giorni di visite, in presenza e da remoto, all’interno di musei locali, provinciali ed extraregionali per riconnettere patrimonio, esperienze, e progetti.
Le iniziative concentrano l’attenzione sulla ricchezza culturale dei territori, fonte rinnovabile e utile a ripensare continuamente il nostro rapporto con la Terra e con gli altri individui.
Martedì 18 maggio, ore 17.30 – Webinar
- Museo dei Fossili di Besano (Besano – Varese)
- MAFF Museo Archeologico di Francavilla Fontana (Francavilla Fontana – Brindisi)
- Museo Castromediano (Lecce)
Domenica 23 maggio, ore 10.00 – Museo della Preistoria di Nardò
Un tour di cittadinanza tra i vicoli del centro storico e i musei neretini per riattivare i legami di fiducia tra comunità, luoghi della cultura e territorio.
Nel corso della mattina è previsto una degustazione presso La Vetrina del Gusto.
Ore 10.00 – 12.30
- Museo della Preistoria di Nardò
- Museo della Speleologia e del Sottosuolo
- Museo della Città e del Territorio
- Vetrina del Gusto (degustazione)
- Museo del Mare Antico e Museo Archeologico dei Ragazzi
PAUSA
ore 17.00
- Museo della Memoria e dell’Accoglienza
Tra le strade del centro storico saremo accompagnati dall’Architetto Giovanni De Cupertinis.
La partecipazione alle iniziative è gratuita. Per aderire al percorso di Domenica 23 maggio è necessaria la prenotazione (Max 15 persone).
